POR FSE-2014-20

Asse I Occupazione

immagine del bando

Dotazione finanziaria: euro 236.700.000,00 (pari al 24,39% % delle risorse totali del POR).

Per contrastare gli effetti della crisi, soprattutto in riferimento agli elevati livelli di disoccupazione e inattività giovanile (NEET), alla disoccupazione di lungo periodo e alla permanenza e ricollocazione nel mercato del lavoro dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale, con l’Asse I, in una logica di sostenibilità del mercato del lavoro, si ritiene strategico attivare politiche non solo rivolte al contrasto della disoccupazione, ma anche a sostegno dell’aggiornamento delle competenze e della mobilità dei lavoratori.

In tale contesto, le risorse del FSE sostengono l’attuazione di servizi personalizzati fortemente orientati al risultato occupazionale.

Obiettivi specifici e relative azioni.

Aumentare l’occupazione dei giovani, incluso il contrasto al fenomeno dei NEET, in sinergia con l’iniziativa Garanzia Giovani (rif. 8.1) con la finalità di favorire la creazione di opportunità lavorative permanenti per contrastare il fenomeno del lavoro atipico.

Iniziative di politica attiva del lavoro a favore dei giovani, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (8.1.1).

Aumentare l’occupazione femminile (rif. 8.2), attraverso una maggiore partecipazione femminile al lavoro al fine di contribuire a sostenere il reddito familiare, elemento essenziale in periodi di forte disoccupazione, e mitigare la pressione che deriva dall’invecchiamento della popolazione.

Campagne di informazione e animazione territoriale finalizzate alla conoscenza e diffusione dei principali dispositivi disponibili, con l’obiettivo di far conoscere i principali strumenti utili allo sviluppo del proprio percorso professionale (8.2.6).

Favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata (rif. 8.5), attraverso interventi per lo sviluppo di capacità di adattamento al nuovo contesto economico-occupazionale e l'aggiornamento delle competenze durante tutto il corso della vita lavorativa.

Iniziative di politica attiva del lavoro a favore dei disoccupati di lunga durata o a rischio disoccupazione, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (8.5.1).

Percorsi di riqualificazione professionale volti a sviluppare e accrescere le competenze e abilità professionali, fondate su analisi dei fabbisogni professionali e formativi presenti in sistematiche rilevazioni e/o connesse a domande espresse delle imprese (8.5.5.).

Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi (rif. 8.6), mediante azioni di potenziamento e aggiornamento delle competenze in funzione delle caratteristiche specifiche di ciascuna persona, al fine di creare una forza lavoro più qualificata, capace di contribuire e adeguarsi ai cambiamenti tecnologici e organizzativi di cui le imprese sono sempre più interessate.

Azioni integrate di politiche attive e politiche passive, tra cui azioni di riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale (8.6.1).

Inoltre, l'Asse I - Occupazione concorre all'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

I principali beneficiari sono: Operatori e enti accreditati; Imprese e reti di imprese, anche no profit; Università; Istituzioni formative; Giovani e lavoratori anziani; Finanziaria Regionale; INPS; Amministrazioni Pubbliche ecc.

I principali destinatari sono: Disoccupati di lunga durata o a rischio disoccupazione di lunga durata; Giovani 15-29 anni, anche in continuità con la Garanzia Giovani; Donne disoccupate e inattive; Lavoratori di aziende impegnate ad adattarsi ai cambiamenti del contesto socioeconomico; Lavoratori di aziende in crisi o espulsi dal mercato del lavoro o prossimi all’espulsione.

Con delibera n. 3470 del 5 agosto 2020 sono state approvate le linee guida per l'attuazione di Dote Unica Lavoro - Quarta fase, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione. 

Nell’ambito della nuova cornice di programmazione conseguente all’accordo con il Governo che prevede l’assegnazione a Regione Lombardia delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, sono stati approvati alcuni interventi evolutivi alla Dote Unica Lavoro - Quarta Fase, finalizzati ad assicurare un maggiore supporto nella ricollocazione e nella riqualificazione professionale per i lavoratori coinvolti nella crisi, anche alla luce del nuovo contesto socioeconomico derivante all’emergenza epidemiologica da Covid 19.

L’attuazione di queste modifiche evolutive è subordinata all’adeguamento del sistema informativo e agli atti di riprogrammazione del POR FSE 2014-2020. Sarà definita da successivi decreti dirigenziali.

La D.g.r. n. 3470/2020 sotto allegata comprende: 

Allegato 1 - Linee guida per l'attuazione della quarta fase di dote unica lavoro 225 KB • Documento PDF
Allegato 2 - Il sistema di profilazione DUL - Quarta fase 309 KB • Documento PDF
Allegato 3 - Soglie per operatore DUL - Quarta fase 339 KB • Documento PDF

Documenti allegati

Con d.g.r. 959/2018 sono state approvate le Linee guida per l’attuazione della terza fase di Dote Unica Lavoro ed i relativi documenti metodologici  "Sistema di profilazione DUL fase III" e le "soglie per operatore DUL fase III."

La dotazione finanziaria per la realizzazione della terza fase di attuazione della misura Dote Unica Lavoro è prevista con la disponibilità di risorse complessive pari Euro 102.000.000 come di seguito specificato:

€ 100.000.000,00 a valere sull'Asse I del POR FSE 2014-2020 (azioni 8.1, 8.2, 8.5 e 8.6) Missione 15 – programma 03 – cap. 10793 – 10801 – 10808 – 10794 – 10802 – 10809 – 10795 – 10803 – 10810, rispettivamente per Euro 45.000.000 per singola annualità del bilancio pluriennale 2019-2020, la restante quota pari ad Euro 10.000.000,00 sull’annualità 2021 a seguito dell’approvazione del bilancio pluriennale 2019-2021. In coerenza con il sistema di profilazione, una quota di tali risorse, pari ad 17,5 Milioni,è finanziata mediante l’azione del POR destinata alle donne;
€ 2.000.000,00 a valere sul Fondo regionale disabili di cui alla l.r. del 4 agosto 2003 n. 13 e ss.mm.ii, Missione 15 – programma 01 – cap. 8426 – 8427 – 8447, rispettivamente per Euro 750.000,00 per singola annualità del bilancio pluriennale 2019-2020, la restante quota pari ad Euro 500.000,00 sull’annualità 2021 a seguito dell’approvazione del bilancio pluriennale 2019-2021.
Pubblicato l'Avviso.

Con la d.g.r. 1533/2019 è stato approvato di armonizzare i criteri di accesso alla Dote Unica Lavoro con le disposizioni attuative del Reddito di Cittadinanza introdotte dal Decreto Legge n.4/2019 convertito in legge con legge 28 marzo 2019 n. 26, prevedendo l’accesso alla Dote Unica Lavoro per tutti i disoccupati percettori di Naspi, secondo i medesimi criteri di accesso alle quattro Fasce di aiuto con cui accede la generalità dei disoccupati e di stabilire che i criteri di accesso alla Dote Unica Lavoro potranno essere ulteriormente adeguati, con provvedimento dirigenziale, in relazione all’evolversi delle modalità attuative del Reddito di cittadinanza, fermo restando il rispetto dei principi di complementarietà e non sovrapposizione con le misure nazionali, al fine di favorire l’efficace attuazione della misura nazionale di contrasto alla povertà.

Con la d.g.r. 2462/2019 è stato approvato di dare continuità al modello Dote Unica Lavoro Fase Terza approvando alcune modifiche evolutive, tra cui:

valorizzare i risultati occupazionali rendicontati dall’operatore in Fascia 1 ai fini della valutazione delle performance e dell'aggiornamento del budget operatore attribuendo ad essi un percentuale pari quello attribuito alle altre fasce: 30% alla presa in carico e 70% alla ricollocazione;
aggiornare i massimali delle ore di formazione previste per le Fasce 2 e 3 adeguandoli ai massimali previsti per la Fascia 4 e pertanto a n. 80 ore.
Con la d.g.r. 3062/2020 è stata approvata la programmazione regionale triennale del sistema di alta formazione tecnica e professionale (percorsi ITS e IFTS) per le annualità formative 2020/21 e 2021/22.

La finalità è quella di sostenere per le annualità formative 2020/21 e 2021/22, la realizzazione di un’offerta formativa di:Percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS). I soggetti beneficiari dei contributi ammissibili alla presentazione dei progetti sono: le Fondazioni ITS costituite ai sensi del D.P.C.M. 25/01/2008, con sede in Regione Lombardia.
Percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). I soggetti beneficiari dei contributi ammissibili alla presentazione dei progetti sono Fondazioni ITS, Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) sulla base del seguente standard organizzativo minimo: istituti scolastici del secondo ciclo di istruzione aventi sede nel territorio regionale; istituzioni formative accreditate e iscritte nella sezione “A” dell’Albo Regionale; università o dipartimenti universitari aventi sede nel territorio regionale; imprese o associazioni di imprese aventi sede in Lombardia.
La Dotazione finanziaria complessiva per gli a.f. 2020/21 e 2021/22 è pari a 45.760.000,00.

Con d.g.r. 7781/2018 è stata approvata l'iniziativa "AUTO-IMPRENDITORIALITÀ IN AMBITO CULTURALE-CREATIVO E RIUTILIZZO DI SPAZI PUBBLICI" nata dalla coincidenza d’intenti delle due Direzioni Generali ( Direzione Generale Culture e Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro, Autorità di gestione del Programma Operativo FSE 2014-2020), di collaborare alla realizzazione di un progetto che, utilizzando risorse del POR FSE 2014-2020, offrisse alle persone disoccupate, in particolare giovani, un percorso di formazione/accompagnamento alla creazione di un’impresa nel settore culturale e creativo.

La presente iniziativa risponde dunque ad un duplice scopo:

offrire un’occasione di occupazione a persone disoccupate, in particolare giovani, puntando sulla loro creatività e sulla voglia di trasformare, accompagnati da operatori esperti, una propria idea d’impresa in ambito culturale e creativo in concreto progetto imprenditoriale, anche confrontandosi con la realtà di altri paesi europei attraverso un’esperienza di mobilità transnazionale;
avviare un processo di collaborazione tra Regione ed altri Enti pubblici, interessati a mettere a disposizione del progetto spazi inutilizzati di loro proprietà (o affidati ad un concessionario) per farne un uso sociale e culturale, creando nello stesso tempo occasioni di rivitalizzazione urbana e di animazione del territorio anche grazie alle neo imprese andranno ad insediarsi.
La dotazione finanziaria ammonta a €2.000,000,00 ed è stato stabilito che, solo con riferimento alle risorse finanziarie relative al contributo economico per il supporto allo start up delle imprese culturali e creative che si costituiranno dopo il percorso di formazione - accompagnamento, gli aiuti saranno concessi sulla base del Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis".

La d.g.r. 855/2018 ha approvato le Linee Guida per la realizzazione dell'iniziativa "Lombardia Plus" a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di Istruzione, Formazione e Lavoro per il biennio 2019/2020:

L’iniziativa Lombardia Plus rappresenta il necessario complemento nel sistema educativo di istruzione e formazione regionale, con i seguenti obiettivi:

promuovere e rafforzare le offerte di formazione presenti in Lombardia, con storia riconosciuta e radicamento nei territori, ad esempio nella valorizzazione del patrimonio culturale, cultura e spettacolo, nei mestieri della tradizione e nell’artigianato artistico, che rappresentano eccellenze regionali e nelle quali si tramandano competenze e saperi sui quali si innestano oggi processi di innovazione e digitalizzazione;
adeguare da una parte l’offerta formativa alle speciali esigenze di professionalità del sistema delle imprese, con percorsi più agili e brevi per formare profili e competenze emergenti, con particolare attenzione per quei percorsi maggiormente capaci di facilitare gli iter di innovazione di prodotto o di processo, per mezzo della digitalizzazione delle procedure e dell’applicazione di nuove tecnologie; d’altra parte, adattare l’offerta formativa alle aspettative di speciali target, come le persone più distanti dal mercato del lavoro, con titoli meno spendibili, per i quali è necessaria una ristrutturazione delle competenze;
formare nuove professionalità o costruire nuove competenze che siano capaci di rispondere alle richieste emergenti del mercato del lavoro, anche in vista delle sue trasformazioni tecnologiche strutturali e normative.
Le risorse disponibili per la realizzazione degli interventi ammontano a complessivi € 7.000.000,00.

Con d.g.r. 4526/2015 sono state approvate:

le modalità di attuazione della Dote Unica Lavoro 2014-2020;
il documento metodologico “Il nuovo modello di budget operatore”;
il documento metodologico “Il sistema delle fasce ad intensità di aiuto”.
Il dettaglio è allegato alla delibera stessa, scaricabile a fondo paragrafo.

La dotazione finanziaria complessiva è di Euro 60.000.000,00 a valere sul POR FSE 2014-2020, Asse 1, risultai attesi 8.5, 8.6, 8.2 che trova copertura nei capitoli 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810 Missione 15, Programma 3 di cui:

€ 30.000.000,00 - quota comprensiva di € 10.000.000,00 destinata al PIL (Progetto di Inserimento lavorativo di cui alla D.G.R. 4151/2015) - con competenza finanziaria sull’esercizio finanziario 2016;
€ 30.000.000,00 con competenza finanziaria sull’esercizio finanziario 2017;
a tali risorse con provvedimento attuativo, a seguito di monitoraggio finanziario, potranno aggiungersi ulteriori risorse provenienti da fonti comunitarie, nazionali, regionali e private con pari finalità e oggetto.

Con d.g.r. 5053/2016 sono state approvate:

alcune modifiche ai documenti “Attuazione Dote Unica Lavoro POR FSE 2014-2020” e “Aggiornamenti al nuovo modello di budget operatore” di cui alla d.g.r. n. 4526/2015 - Allegati 1 e 2:Fascia 3 plus e misura connessa del PIL.
Fascia 4.
gli interventi evolutivi di consolidamento del Progetto Inserimento Lavorativo ”Consolidamento Reddito di Autonomia nelle politiche del lavoro”.
E'  stato stabilito, per assicurare maggiore trasparenza ed efficacia delle prese in carico degli utenti della Fascia 3 Plus, in sede di aggiornamento dell’Avviso Dote Unica Lavoro:

una manifestazione d’interesse rivolta agli operatori che possono dare un significativo contributo all’attivazione delle doti in coerenza con la propria mission aziendale, al fine di mettere a disposizione un’offerta qualificata di servizi che tenga conto anche del numero delle sedi presenti sul territorio regionale e dell’esperienza di diversificazione degli interventi di tirocinio e ricollocazione rilevate nei precedenti avvisi di Dote Unica Lavoro;
che solo gli operatori che aderiranno alla manifestazione d’interesse potranno usufruire degli interventi evolutivi del PIL di cui ai soprarichiamati punti D ed E a partire dalla prossima verifica periodica delle risorse finanziarie fissata al 31.05.2016.
Inoltre per assicurare la piena attuazione del programma nazionale Garanzia Giovani in particolare dell'Avviso "stock", verranno previsti termini certi per la rendicontazione al fine di riprogrammare le eventuali economie maturate; in caso di esaurimento delle risorse allocate per gli interventi ivi previsti, si potrà provvedere nell'ambito dell'avviso Dote Unica Lavoro, o in altro strumento attuativo compatibile, a garantire:

l'accesso del target di destinatari previsto nell'Avviso Garanzia per i Giovani;
il trasferimento delle doti attivate sull'Avviso Garanzia per i Giovani che non hanno trovato copertura finanziaria sulla piattaforma informatica del POR FSE 2014-2020;
il rimborso di quota parte dell'indennità di tirocinio anticipata dai soggetti promotori/ospitanti nell’ambito dell’iniziativa.
Infine è stato stabilito che i successivi atti attuativi e le relative procedure che potranno essere adottati in merito agli incentivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati concessi alle imprese che assumono i fruitori delle doti alle condizioni stabilite dalla presente iniziativa stabiliranno la relativa disciplina applicabile in materi di aiuti di stato ed in particolare gli elementi del reg. (UE) n.1407/2013 o del reg. (UE) n. 651/2014 ivi compresa la procedura di comunicazione in esenzione alla Commissione Europea.

Il dettaglio è contenuto nel testo della delibera scaricabile a fondo paragrafo.

Con d.g.r. 677/2018 sono stati approvati:

il rifinanziamento l’Avviso Dote Unica Lavoro di cui al d.d.u.o n. 11834 del 23.12.2.015 e ss.mm.ii per € 10.000.000 a valere sulle risorse dell'Asse I - POR FSE 2014 - 2020 secondo la seguente ripartizione: € 8.000.000 destinate alla Fascia 3 e per il completamento dei percorsi già avviati in Fascia 1 e 2 - Azione 8.5.1 POR FSE 2014 – 2020;
€ 2.000.000 destinate alla Fascia 3 Plus e Pil - Azione 8.5.5 POR FSE 2014 -2020;
le nuove risorse finanziarie messe a disposizione per l’Avviso Dote Unica Lavoro per un totale di € 10.000.000 copriranno i servizi finanziari che verranno attivati sull'Avviso fino al 31.12.2018;
le seguenti determinazioni finalizzate ad ottimizzare l'efficacia del nuovo stanziamento nelle fasce di maggiore intensità d'aiuto:la componente di “Performance” prevista tra i criteri di redistribuzione delle nuove risorse finanziarie di cui al punto 2.1 dell’allegato 2 “Aggiornamenti al nuovo modello di budget operatore” della d.g.r n. 4526/2015 verrà calcolata sulla base delle ricollocazioni avvenute unicamente nelle fasce 3 e 3 Plus;
fra gli indicatori di performance che determineranno le soglie di operatività degli enti accreditati nella fase di avvio della Dote Unica Lavoro 2019-2020, sarà previsto, nell’ambito dei nuovi criteri di finanziamento della misura, un criterio premiante per i risultati che saranno conseguiti nelle fasce 3 e 3 Plus attraverso il presente rifinanziamento.

Documenti allegati

dgr+4526_2015.pdfPDF (2 Mb)
dgr+5053_2016.pdfPDF (2 Mb)

Con d.g.r. 4155/2018 è stato approvato l'avvio della Sperimentazione del Reddito di Autonomia in Lombardia nelle diverse linee di intervento per l’attuazione di politiche integrate che vedano al centro le persone e le famiglie, riconoscendo ai soggetti in difficoltà ulteriori opportunità di accesso alle prestazioni in ambito sanitario, sociale e formativo per accrescere l’occupabilità.

Sono state identificate un complesso articolato di misure, che costituiscono la proposta per una via lombarda al reddito di autonomia:

politiche attive del lavoro;
politiche dell’istruzione, della formazione e del diritto allo studio;
politiche di inclusione sociale diversamente modulate secondo le diverse gradazioni del bisogno;
politiche abitative: sostegno ai nuclei familiari in difficoltà nel pagamento dell’affitto sul libero mercato;
politiche di co-partecipazione alla spesa sanitaria.
In particolare per l'Asse I è stata approvata la seguente misura: Disoccupati con:

Progetto di Inserimento Lavorativo – PIL
Contributo di 300 euro al mese, per 6 mesi al massimo, destinato all’inserimento o re-inserimento lavorativo di disoccupati da oltre 3 anni, attraverso attività di orientamento, formazione, ricerca attiva del lavoro.
Con d.g.r. 4151/2018 è stato approvato di istituire, nell’ambito del sistema di Dote Unica Lavoro, il “reddito di autonomia” strettamente collegato all’erogazione dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca dell’occupazione denominato “Progetto di inserimento lavorativo (PIL)” come di seguito descritto:

a. caratteristiche: contributo economico quale indennità di partecipazione per la fruizione dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca del lavoro previsti da Dote Unica Lavoro (DUL);
b. destinatari: beneficiari di DUL che si trovino in condizioni di particolare svantaggio in base, in fase di prima sperimentazione, ai seguenti i criteri di profilazione:stato di disoccupazione superiore a 36 mesi;
ISEE familiare non superiore a 18.000 euro;
non fruizione di alcuna integrazione al reddito;
c. importo: commisurato e non superiore al valore dei servizi di politica attiva effettivamente fruiti dalla persona nell’ambito della Dote Unica Lavoro, per un massimo di 1800 euro per 6 mesi.
La dotazione finanziaria per la prima fase di attuazione degli interventi:

saranno disponibili euro 10.000.000, a valere sull'Asse I - POR FSE 2014-2020, che troveranno copertura nei capitoli 10793, 10794,10795,10801,10802,10803, 10808, 10809,10810 Missione 15, Programma 4;
la spesa a valere sul POR FSE 2014/2020 ha competenza finanziaria per euro 10.000.000 sull’esercizio finanziario 2016.

La delibera n. 5648 del 30 novembre 2021 dispone la prosecuzione della misura dedicata alla formazione continua anche per l'anno 2022, dopo che questa era stata avviata nel 2020 (DGR 2770/2020). 

La misura dedicata alla formazione continua è finalizzata al rafforzamento delle competenze e alla riqualificazione professionale dei lavoratori, mediante l'erogazione di voucher formativi aziendali, per la fruizione di corsi di formazione, selezionabili nell'ambito di un Catalogo regionale dell'offerta formativa. 

La delibera approva le “Linee Guida per l’attuazione degli interventi di formazione continua – 2022”, così come riportate all’Allegato A. 

La Delibera di Giunta n. 5112 del 26 luglio 2021 ha stanziato ulteriori 2 milioni di euro per il finanziamento dell'Avviso pubblico per l'adozione di piani aziendali di smart working (Decreto n. 1942/2020).

Le nuove risorse messe a disposizione sono destinate esclusivamente al finanziamento delle domande già presentate dalle imprese al protocollo regionale prima della chiusura dello sportello (24 febbraio 2021) e non ancora valutate, a seguito dell’esaurimento delle risorse.

La d.g.r. 2939 /2020  ha esteso la possibilità di presentare la domanda di contributo sul bando ’Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working' (decreto regionale 1942/2020) anche ai datori di lavoro che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020.

La d.g.r. 2632/2019 ha approvato il documento “Criteri di programmazione e risorse per le Azioni a sostegno dello smart working in Lombardia” e ha confermato per l’attuazione della presente deliberazione risorse pari a € 9.000.000, a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo, nell’ambito dell’Asse 1, azione 8.6.1, secondo le seguenti quote:

Azioni di supporto per l’adozione dei Piani di Smart working, € 6.000.000;
Azioni di supporto per l’attuazione dei Piani di Smart working, € 3.000.000.
Con la d.g.r. 7818/2018 si è preso atto degli esiti delle consultazioni del Comitato Aiuti di Stato e Cabina di Regia dei fondi strutturali 2014-2020 relativamente alla D.g.r. n. X/7761 del 17 gennaio 2018, “POR FSE 2014 – 2020 - Asse I OCCUPAZIONE. Azioni a sostegno dello Smartworking in Regione Lombardia – Approvazione dei criteri di programmazione e risorse” ed è stato stabilito che gli atti conseguenti da parte della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro avrebbero tenuto conto degli esiti delle succitate consultazioni.

La d.g.r. 7761/2018 ha approvato il documento Criteri di programmazione e risorse per le Azioni a sostegno dello Smartworking, allegato 1 parte integrante e sostanziale della stessa delibera.
Sono state destinate risorse pari a € 15.000.000, a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo, nell’ambito dell’Asse 1 l’azione 8.6.1. per la sua attuazione.

La d.g.r. 6686/2017 ha approvato le “Linee guida per l’attuazione delle Azioni di rete per il lavoro”, come strumento alternativo ai percorsi individuali del sistema dotale per la programmazione e l’attuazione di interventi rivolti a gruppi di lavoratori in uscita o fuoriusciti da situazioni di crisi aziendale.

Al finanziamento degli interventi relativi alla citata misura “Azioni di rete per il lavoro” per il triennio 2017/2019, concorrono risorse complessive pari a Euro 6.900.000,00, a valere sul POR FSE 2014-2020 Asse I, Risultato atteso 8.6 Azione 8.6.1.– Azioni integrate di politiche attive e politiche passive.

Con d.d.s. 6935/2017 è stato attivato il bando.

Con d.g.r. 677/2018 sono state approvate:

la riapertura dei termini dell’Avviso Reti per il lavoro di cui al d.d.s. del 13.6.2017 n. 6935 e ss.mm.ii utilizzando come dotazione finanziaria le economie di € 1.149.000 a valere sull'Asse I POR FSE 2014-2020;
l'inclusione nel target dei destinatari previsti nell’Avviso Reti per il Lavoro:i lavoratori provenienti da aziende in fallimento, formalmente occupati ma sospesi dal lavoro e con previsione di licenziamento;
i lavoratori rientranti negli accordi di ricollocazione art. 24-bis del D.lgs.148/2015, in alternativa all’AdR.

Documenti allegati

La Giunta Regionale Lombarda con DGR n. 6853 del 2 agosto 2022 ha approvato lo schema di convenzione da stipularsi tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, finalizzato alla delega della funzione di Organismo Intermedio in coerenza con quanto previsto dall’art. 123 comma 6 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

La Convenzione intende disciplinare i rapporti giuridici tra Regione Lombardia, in qualità di Autorità di gestione dei POR FSE e Unioncamere Lombardia, in qualità di Organismo Intermedio, per la realizzazione dell’Azione 8.2.6 “Campagne di informazione e animazione territoriale finalizzate alla conoscenza e diffusione dei principali dispositivi disponibili” dell’Asse I del POR FSE 2014 - 2020.

In particolare, la Convenzione regolerà i rapporti tra RL e Unioncamere Lombardia, quale Organismo Intermedio che sarà designato con riferimento alle seguenti attività: selezione e attuazione delle operazioni, trattamento delle domande di rimborso e controlli delle misure del POR FSE 2014/2020, in coerenza con quanto previsto dall’art. 123 comma 6 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

A seguito della positiva verifica, eseguita dall’Autorità di Gestione del POR FSE, relativa alla valutazione della capacità amministrativa di Unioncamere Lombardia per adempiere alle funzioni delegate nell’ambito del POR FSE 2014-2020, è stata comunicata, con protocollo E1.2022.0333566 del 15.09.2022, la chiusura del processo di verifica della capacità stessa ad Unioncamere, quale Organismo Intermedio nell’ambito del Programma.

Sulla base di tali presupposti è stata sottoscritta in data 4 ottobre 2022 la Convenzione per la delega di funzione di Organismo intermedio, tra l’Autorità di Gestione POR FSE 2014-2020 e il Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia.

Quest’ultimo ha espletato quindi le procedure per l’individuazione degli affidatari per la realizzazione del progetto “Obiettivo parità di genere: informare e formare per accrescere le opportunità di partecipazione e crescita delle donne nel mercato del lavoro” approvato con decreto dell’Autorità di Gestione n. 18628 del 19/12/2022, in coerenza con gli obiettivi del POR FSE 2014-2020 e in particolare all’Azione 8.2.6 dell’Asse I “Occupazione”.

In allegato: DGR n. 6853 del 2 agosto 2022; Decreto dell’Autorità di Gestione FSE di RL n. 18628 del 19/12/2022; Determinazioni del Direttore Operativo di Unioncamere n. 164 del 19/12/2022, n. 28 del 24/02/2023 e n. 55 del 06/04/2023.

Di seguito si indica 

- il link al sito di Unioncamere Lombardia da cui scaricare la documentazione relativa alla gara per l’attuazione dell’intervento nell’ambito dell’azione 8.2.6 del POR FSE 2014-2020:

UCL: Selezione per la realizzazione di un ciclo di eventi certificazione di genere e diritti delle donne nel mondo del lavoro (unioncamerelombardia.it)

- il link da cui scaricare il percorso a tappe che è stato seguito da Unioncamere, quale OI del POR FSE 2014-2020, per la realizzazione del progetto:

https://www.unioncamerelombardia.it/progetti/dettaglio-progetto/certificazione-di-genere

Con d.g.r 6250 è stata definita la modalità di finanziamento del meccanismo di overbooking attivato con dgr 6280/2022 con riferimento alla misura di Formazione continua.

Con d.g.r. 6280 del 11 aprile 2022 è stato attivato un meccanismo di “overbooking” con riferimento alla misura di Formazione continua.

Con d.g.r. 3042 del 15 aprile 2020 sono state approvate le misure a sostegno delle aziende a seguito dell'emergenza epidemiologia da covid-19.

Con d.g.r. n. 2770 del 31 gennaio 2020 sono state approvate le Linee Guida per l’attuazione degli interventi di Formazione continua 2020-2021 – Fase VI.

Gli interventi sono finanziati attraverso un voucher riconosciuto direttamente all’impresa, per fruire di corsi di formazione da scegliere nell’ambito di un catalogo regionale, che individua le seguenti aree di rilevanza strategica:

Internazionalizzazione delle imprese;
Sostenibilità ambientale;
Benessere organizzativo aziendale (art. 17 quinquies della L.R. n. 30/2015);
Cluster tecnologici lombardi “S3” multifondo (strategie di ricerca e innovazione per la “specializzazione intelligente” nell’ambito delle politiche comunitarie di coesione FESR);
Turismo, eventi e territorio;
Competitività delle imprese.
Dotazione finanziaria: Euro 26 Milioni a valere sul POR FSE 2014 - 2020; Euro 500.000 a valere sulla risorse del Fondo disabili.

Con d.g.r. 6004/2014 è stato approvato di dare avvio nel 2017 ad una nuova fase dell’Avviso Formazione Continua, detta fase V e sono state approvate le “Linee guida per l’attuazione delle misure di Formazione continua”.

Si è previsto che la fase V dell’Avviso Formazione Continua sarà incentrata sui temi dell’innovazione per:

Sostenere le persone e le imprese nei processi di cambiamento;
Accompagnare i processi di riorganizzazione che si rendono necessari a fronte di nuovi investimenti tecnologici e l’introduzione di innovazioni di prodotto/processo, anche nell’ambito dell’art 17 quinquies della l.r.30/2015 (smartworking);
Promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze ad alto contenuto tecnico e/o manageriali;
Favorire approcci e strategie innovative di sviluppo aziendale, di processo e/o di prodotto e tecnologico, con particolare riferimento alla diffusione dell’ICT nei processi produttivi.
Saranno previste euro 10.000.000, a valere sull’Asse 1 - Azione 8.6.1. del POR FSE 2014/2020 sull’esercizio finanziario 2017, dando atto che lo stanziamento di ulteriori risorse potrà essere disposto con successivo provvedimento dirigenziale sulla base degli esiti dell’Avviso.

Documenti allegati

dgr+6004_2016.pdfPDF (502 Kb)

La d.g.r. 5452/2016 approva l’incremento della dotazione prevista dall’Avviso Formazione Continua – Fase IV di cui al DDUO 10 marzo 2016, n. 1716 fino a 14.331.667,54 Euro a valere sa valere sull’Asse 1 - Azione 8.6.1 - POR FSE 2014-2020, che troveranno copertura nei capitoli 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810, esercizio 2016, per consentire il finanziamento dei progetti ritenuti ammissibili.

Con la d.g.r. 4402/2015 si approvano le “Linee guida per l’attuazione delle misure di Formazione continua” e si stabilisce che:

per i provvedimenti attuativi saranno disponibili le somme a valere sull’Asse 1 - Azione 8.6.1. e Asse 3 - Azione 10.4.2– POR FSE 2014-2020, che troveranno copertura nei capitoli: 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810;
per il primo provvedimento attuativo verranno utilizzati euro 10.000.000, a valere sull’Asse 1 - Azione 8.6.1.;
la spesa a valere sul POR FSE 2014/2020 ha competenza finanziaria per euro 10.000.000 sull’esercizio finanziario 2016.

Documenti allegati

dgr+5452_2016.pdfPDF (131 Kb)
dgr+4402_2015.pdfPDF (721 Kb)

Regione Lombardia con decreto n. 9516 del 12 luglio 2021 ha ammesso a finanziamento misure passive temporanee, volte a mitigare l’impatto occupazionale negativo generato dall’emergenza epidemiologica nelle aree produttive lombarde maggiormente colpite dalle chiusure obbligatorie, laddove non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orari. Tale intervento è finalizzato all’inserimento della misura governativa, riferita alle spese già anticipate finanziariamente dallo stato, finalizzata alla conservazione del livello occupazionale delle imprese colpite dai provvedimenti di chiusura obbligatoria derivanti dai disposti normativi nazionali e al contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19.
In particolare, con il suddetto decreto sono state imputate le spese relative alla Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) – dei complessivi € 168.500.000,00 previsti per gli ammortizzatori sociali (CIGD) -  per € 51.707.979,97 a valere sulle risorse del POR FSE 2014-2020,  Priorità d’investimento 8.v “L'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento”, Obiettivo specifico 8.6 “Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi”, Azione 8.6.1 “Azioni integrate di politiche attive e politiche passive, tra cui azioni di riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale”. 
La restante parte pari a € 116.792.020,03 è stata imputata sull’azione 9.8.1 – “Misura di politica passiva mediante il ricorso al finanziamento alla Cassa Integrazione in Deroga (CIGD)”.

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